Ipotesi nuovo lockdown totale in Italia per la variante inglese del Covid
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ipotesi nuovo lockdown totale in Italia

Coronavirus

La diffusione della variante inglese del Covid in Italia porta alla ribalta l’ipotesi di un nuovo lockdown totale.

L’Italia torna a vivere lo spettro di un nuovo lockdown totale a causa della diffusione sul territorio nazionale della variante inglese del Covid. La stessa variante che ha costretto altri Paesi europei a procedere con le chiusure e con nuove restrizioni.

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Ipotesi nuovo lockdown totale in Italia

Dopo settimane di calma apparente, figlia anche dei dati tutto sommato incoraggianti, l’allarme è scattato nella giornata del 14 febbraio, quando si è iniziato a parlare di un nuovo lockdown totale e di un nuovo stop alla riapertura degli impianti sciistici, prevista per il 15 febbraio e annullata clamorosamente a poche ore dall’apertura dei cancelli degli impianti in zona Gialla. Come indicato dal Comitato Tecnico Scientifico solo pochi giorni prima.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha accolto l’invito degli esperti e ha bloccato la riapertura degli impianti sciistici, facendo piovere le prime critiche pesanti sul governo Draghi, attaccato anche dalla Lega che, dall’interno, chiede un cambio di passo e possibilmente un cambio di interpreti, con la sostituzione degli uomini del Comitato Tecnico Scientifico. Va detto che lo stesso Salvini non aveva espresso propriamente soddisfazione di fronte alla conferma del ministro Speranza, ma questa è un’altra storia.

Ora tutti si domandano se Speranza possa accogliere anche la seconda richiesta avanzata da qualcuno degli esperti: quella di un nuovo lockdown totale. Ovviamente non basterebbe un’ordinanza del Ministero della Salute per farci tornare alla fase più dura dell’emergenza coronavirus, ma non abbiamo la più pallida idea di come possa comportarsi il neo-premier Mario Draghi. Conte riteneva il lockdown utile ma insostenibile. La chiusura generale avrebbe piegato il virus ma avrebbe messo in ginocchio il Paese. Quindi avrebbe fatto ricorso a questa misura solo in caso di estrema necessità. E Mario Draghi invece come si comporterà?

Coronavirus
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La minaccia della variante inglese del Covid

Come noto, il grande problema della nuova fase dell’emergenza sanitaria è la variante inglese del Covid che, secondo gli esperti, potrebbe presto diventare la forma dominante del virus almeno in buona parte delle Regioni italiane. In base ai dati a disposizione, sappiamo che la variante inglese non è più aggressiva nell’attaccare l’organismo, non è più letale ma è molto più contagiosa. E aumentando i casi potrebbero aumentare i decessi.

La buona notizia è che i vaccini attualmente a disposizione sembrano garantire una protezione anche contro la variante inglese. Quindi l’arma principale già a disposizione è il vaccino. Resta da capire come comportarsi in attesa di una copertura di massa. Le strade a disposizione sono due. Continuare a convivere con il virus, quindi con aperture e chiusure a intermittenza, o piegare il virus, quindi con una chiusura nazionale. La strategia della convivenza però potrebbe non salvare l’Italia dalla terza ondata legata alla repentina diffusione della variante inglese del Covid.

Coronavirus
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La terza ondata

Sono tanti gli esperti che continuano a parlare con insistenza del rischio della terza ondata, che sarebbe inevitabile se si cedesse alla tentazione di riaprire.

Ai microfoni de il Messaggero Ricciardi è tornato a riproporre il lockdown nazionale: “Io sono consigliere del ministro della Salute e a lui mi rivolgo. E Speranza ha sempre accolto i miei suggerimenti. Nel precedente governo, però, trovava un muro, trovava la linea di chi voleva convivere con il virus […], Questo ha causato decine di migliaia di morti e ha affondato l’economia. Spero che la strategia del nuovo governo sia ‘no Covid’ che ci riporti a una prospettiva di normalità in tempi ragionevoli. Ci riavvicineremmo al ritorno alla vita normale e alla ripresa economica, come dimostrano gli esempi di Cina, Taiwan, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda. Ora anche Usa, Germania e Danimarca vanno in questa direzione“.

Terapia intensiva coronavirus
Terapia intensiva coronavirus

La decisione spetta a Draghi: lockdown totale o convivenza con il Covid

La parola finale spetta ovviamente al Presidente del Consiglio Mario Draghi, che senza ombra di dubbio avrebbe preferito parlare di economia e di vaccini piuttosto che di un nuovo lockdown. Ma se Speranza dovesse ascoltare Ricciardi e mettere l’ipotesi sul tavolo, il premier non potrà sottrarsi al confronto. Anzi, avrà l’ultima parola, quella decisiva.

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ultimo aggiornamento: 15 Febbraio 2021 10:04

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